Si leggono spesso sui social le considerazioni che vengono fatte per quanto riguarda il lavoro degli influencer e del Social Media Marketing rispetto alla pubblicità “classica” e abituale (TV, cartelloni, radio ecc.).
Vogliamo dedicarci oggi alla descrizione di cinque podcast che ascoltiamo abitualmente e che ci aiutano nel nostro lavoro.
Per noi i podcast sono un ottimo compromesso fra le necessità del nostro lavoro di essere costantemente aggiornati e i nostri momenti quotidiani, in cui ci stacchiamo dal computer.
Perché ci piacerebbe darti uno spunto in più rispetto alla classica recensione di un podcast che puoi trovare ovunque.
Ecco perché per ogni podcast che ascoltiamo ti racconteremo tre episodi che per noi sono stati molto importanti e che ci hanno ispirati nel nostro lavoro.
L’obiettivo di questo podcast è quello di hackerare la creatività di personaggi importanti nel settore creativo: imprenditori, giornalisti, scrittori, youtuber, ecc.
Chiunque lavori con la creatività è passato da questo podcast
Ecco le tre puntate che secondo noi non puoi perderti per nessun motivo al mondo.
Luca Casadei è un imprenditore che ha raccontato la sua vita fatta di pochi successi e molti fallimenti.
Nelle due puntate Luca si mette a nudo, e nonostante oggi riceva enormi soddisfazioni dalla sua carriera, ha avuto davvero dei momenti in cui sembrava che tutto fosse perduto.
Sono due puntate di grande aiuto per tutte quelle persone che oggi in Italia si arrabattano per cercare il lavoro dei propri sogni.
Alla fine si tratta di una mentalità che si può applicare sia al mondo imprenditoriale che al mondo del posto fisso, basta avere la chiave di lettura giusta.
Il titolo della puntata parla da sola, ma abbiamo trovato molto interessante il modo in cui viene approcciato il Marketing da Netflix. Andrea Menandro, Senior Marketing Manager di Netflix Italia, ci racconta come in questa azienda venga assolutamente visto di buon occhio quando qualcosa non funziona.
Molto interessante un episodio citato nella puntata, in cui si afferma che una persona ai vertici di Netflix si è preoccupata di vedere “pochi flop” nell’andamento di un dipendente: segnale che non si è sperimentato abbastanza, che non si è andato troppo oltre.
Cosa c’è dietro il successo di uno dei giornalisti più famosi d’Italia? Vice direttore de Il Post, Francesco Costa è diventato famoso sui social per il suo podcast Da Costa a Costa.
A cosa dobbiamo questo successo? La prima cosa che salta all’occhio sono i quattro anni di registrazione del podcast che Francesco ha passato senza percepire un compenso.
Se vai su Spotify, noterai come le prime stagioni di Da Costa a Costa fossero di valore, ma solo dopo qualche anno sono arrivate le prime pubblicità che permettevano a Francesco di finanziare il suo progetto.
Nella puntata dice tutto lui, non vogliamo spoilerare. Ma anche qui c’è stato un bel messaggio dietro: oltre al duro lavoro, che ripaga sempre, si evidenzia come il modo di comunicare delle persone si evolva sempre. E di come sia necessario adattarsi a questa evoluzione se si vuole lavorare nel settore.
Martina e Alice non sono solo le fondatrici di questo podcast, sono molto di più.
Sono due social media manager e art director e insieme hanno fondato Mea Design, la loro società di comunicazione.
Perché sono da seguire?
Perché dimostrano con i fatti quello che sanno fare, attraverso le loro pagine: sono fortissime infatti su tutti i profili sopra menzionati, sia su Instagram che su TikTok e una di loro ha anche un canale YouTube.
Ti dico subito i tre episodi che per noi sono stati importanti.
In questa puntata di dicembre 2020 si discuteva su un trend che il 2021 ha abbracciato completamente: quello di mostrarsi anche nei momenti NO su Instagram.
Ci è piaciuto particolarmente il modo professionale in cui Martina e Alice hanno affrontato il tema.
Puntata che ho adorato dall’inizio alla fine, perché ha concretizzato quello che dico ai miei clienti artisti da anni.
Le idee, su Internet, sono di tutti. Non va avanti chi ha una buona idea (nemmeno nel mondo reale), va avanti chi quell’idea riesce a renderla un progetto e poi un business.
Un esempio di ciò sono tutti i piccoli artigiani che vietano di fare le foto ai suoi prodotti perché pensano che il pubblico possa rubargli le idee.
Questo è un argomento che meriterebbe un blogpost a parte, in cui ti spieghiamo tutte le nostre ragioni. Ma sappi che di tutte le persone che abbiamo conosciuto nella nostra carriera, quelle che vanno avanti sono quelle che hanno chiara una cosa: che le idee sono di tutti.
Come saprete noi lavoriamo con il digital marketing per il settore culturale e per questo motivo ho bisogno di essere sempre al passo con i tempi sul mondo dell’ influencer marketing in Italia.
Adesso, i Ferragnez sono tante cose e fra queste sono anche influencer, tuttavia abbiamo trovato interessante il modo in cui hanno esposto se stessi nella loro serie TV.
Perché loro sono tante cose, ma continuano a far passare sé stessi come principalmente influencer.
Molto interessante il modo in cui Martina e Alice hanno analizzato la serie TV, facendo una distinzione fra quello che i Ferragnez sono nella loro vita personale e il modo in cui hanno voluto mostrare se stessi a livello professionale.
Luca Mastella non è solo il proprietario di questo podcast ma è un grande Digital Marketer e Imprenditore e la sua mission è di estendere la formazione digitale a un prezzo accessibile a quante più persone possibili (e infatti Learnn costa 10€ al mese).
Ecco le tre puntate che abbiamo amato, tutte direttamente collegate fra loro perché fanno parte di un contenuto più grande: il lancio sui social media di un prodotto o servizio.
Questi tre episodi sono stati tratti da Learnn Launch, uno dei primi video corsi che sono approdati su Learnn. Ci è piaciuto molto il modo in cui Mastella ha spiegato per filo e per segno cosa fa, in quanto professionista, quando deve lanciare prodotti o servizi dei suoi clienti.
Come dicevamo prima, le idee sono di tutti: se Luca Mastella avesse paura che i suoi competitor lo copino, non dovrebbe avere un canale YouTube, una pagina Instagram e soprattutto questo podcast, dove elargisce consigli gratuitamente.
I proprietari di questo podcast sono tre ragazzi che al momento sono approdati anche su TikTok e uno dei tre fa spesso riferimenti alle opere d’arte per spiegare il Marketing.
Non abbiamo ancora sentito tutte le puntate, tuttavia sono a oggi lo strumento migliore che abbiamo per rimanere aggiornati settimanalmente sul mondo del digitale a livello internazionale.
Ma vediamo insieme le 3 puntate che abbiamo ascoltato con più interesse e che secondo me potrebbero tornarti utili.
Insomma, come avrai capito non si tratta di veri e propri contenuti che ti “insegnano” qualcosa, ma si tratta di rimanere aggiornati rispetto al mondo del marketing.
Questo è un argomento che a Ottobre 2021 ha fatto molto scalpore nel settore culturale, e a ragione. Noi ci occupiamo di Marketing da 4 anni e sappiamo bene come funziona l’algoritmo: questo è un problema serio che riguarda i Musei, perché stiamo parlando di contenuti promozionali.
Se non puoi fare contenuti promozionali nel Museo, non puoi fare in modo che quel determinato Museo attiri persone paganti.
Il mondo dei social è pronto all’Arte? Questa è la discussione che ha animato la prima parte della puntata.
Ci piacciono sempre i contenuti che trattano di Arte dai non addetti, perché sono quelli più genuini, che ci donano una finestra sul mondo di chi l’arte non la mastica tutti i giorni come noi ma ne parla dando la sua opinione. Questo è importantissimo perché ci permette, da comunicatori, di capire come pensano e cosa vogliono i nostri target.
Anche qui, abbiamo apprezzato molto particolarmente il fatto che gli autori commentano tutto, cercando di mettersi sempre dal punto di vista dell’azienda che fa la campagna.
Nel caso di Bottega Veneta, ci siamo sempre sentiti particolarmente coinvolta perché nonostante noi ci occupiamo della parte marketing, questa mossa commerciale non sono riuscita a digerirla.
L’iniziativa di Bottega Veneta sulla muraglia cinese non è stata fine a sé stessa, perché l’azienda ha pagato per il restauro di questa meraviglia.
Ma le sorprese non sono queste.
La vera sorpresa è che Bottega Veneta è finita sulla bocca di tutti, ma non ha account social. Li ha chiusi diverso tempo fa.
Gli autori quindi indagano le mosse commerciali dietro queste scelte offline per far parlare di sé online.
Ai podcast di Storia dell’Arte nel 2021 ho preferito quelli di Storia.
Nonostante siamo una società di digital marketing che lavora con il settore arte, ci piace essere aggiornati sulla storia dell’arte, perché è il motore che mi permette di ricordare sempre il motivo per cui facciamo il nostro lavoro.
Barbero parla praticamente di tutto, ma non approfondisce mai un argomento storico artistico. Ci piace soprattutto la sua produzione, e credo che sia comunque molto importante conoscere la storia per interpretare anche l’arte contemporanea.
Ti elenchiamo qui 3 puntate che ho amato particolarmente.
Finalmente qualcuno che lo dice forte e chiaro: fascismo e comunismo partono da precetti teorici completamente diversi fra loro, ed equipararli non è mai una buona idea. Lui spiega il motivo, e a noi è piaciuto tutto l’episodio dall’inizio alla fine.
Bellissimo discorso su superstizione, complottismo e vari sintomi della nostra epoca.
Per questa puntata noi scriviamo nulla, ma vi invitiamo a sentirla
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